Oltre i 2000 metri la quantità di ossigeno presente nell'aria diminuisce progressivamente. Un'altitudine di 4000 metri è quindi più che sufficiente per causarti svariati problemi derivanti dall'ipossia: cefalee, inappetenza, vomito.
Il cosidetto "mal di montagna", come viene in genere chiamato, dipende da parecchi fattori e la risposta all'altitudine è soggettiva. Molto dipende dal tempo che passerai a quell'altitudine: più tempo ci si passa, più i disturbi aumentano.
Il problema principale è che dovendo effettuare un'escursione non avrai il tempo sufficiente per acclimatarti all'altitudine. In genere prima di salire ad altitudini maggiori si passano un paio di giorni ad un'altitudine intermedia in modo di dare il tempo ai globuli rossi di aumentare in dimensioni e numero ed avere così la capacità di portare più ossigeno.
Alcuni sostengono che il consumo di caffè aiuti. In generale, bevi molti liquidi e cerca di non prendere freddo. La temperatura infatti non aiuta, considerando che con il freddo si consuma più ossigeno. Portati della comune aspirina, che ti sarà utile per il mal di testa e soprattutto per rendere più fluido il sangue. Ti consiglio una visita in ogni caso, prima dell'escursione: è sempre meglio non sottovalutare quelle che definisci difficoltà respiratorie.
Non voglio spaventarti, ma l'ipossia può in alcuni casi essere piuttosto pericolosa. Il malessere in ogni caso lascia tutto il tempo di scendere non appena si sentano problemi gravi: basta scendere 1000 metri e si sta bene nuovamente.
Esistono anche dei medicinali che dicono siano efficaci contro il mal di montagna, ma personalmente non ne ho mai sperimentato l'efficacia. Ti consiglio quindi aspirina e prudenza.