Ciao Paolo, ATTUALMENTE si sa POCO di questa SALITA, le NOTIZIE, ore 10,00del28
SONO POCHE ( si sa che hanno impiegato 7 - 8 giorni MA al campo base NON ci sono
ancora!!! ALLORA, in PRIMIS, mettiamo subito i puntini sulle I : UELY STECK, di cui io ho
il libro e D.V. D ( CHE CONSIGLIO vivamente ) è un FUORICLASSE, penso senza ombra
di DUBBIO che possa entrare nella cerchia di uno dei PIU' GRANDI ALPINISTI di tutti i tempi,
e questo perchè i suoi grandi EXPLOITS in ALPINISMO lo dimostrano, e lo disse ANCHE il
GRANDISSIMO BONATTI!!!POI, certamente, che come AMMETTE lo stesso UELY, ( dal
suo BLOG e altri) le condizioni che ha trovato sono state ECCEZZIONALI ( LE MIGLIORI)
a cui , uno come LUI , che è un MAESTRO del GHIACCIO e del MISTO, non poteva trovare!
CERTAMENTE, che nel TRATTO più DIFFICILE, la HEADWALL, la barriera di roccia, ha
potuto avvalersi di VARI COULOIR eGOULOTTE di ghiaccio che intersecano la grande
barriera di roccia ( che puoi vedere dai filmati e dalle foto) PERO', pensa alla sua bravura :
All' attacco della VIA, il suo SOCIO ( Alpinista forte ) ha rinunciato,NON se la sentiva di salire
SLEGATO ( Free SOLO) Cioè ciascuno per proprio conto!!! CERTAMENTE, ho letto anch'io
sul più GRANDE FORUM di ARRAMPICATA U.S.A qualche dubbio sorto, causa questa
perdita della FOTOGRAFICA ( quindi nessuna foto) e CERTAMENTE che 28 ORE tra
SALIRE e SCENDERE lasciano SBALORDITI!!!! EFFETTIVAMENTE, come dici TU anche
in ALPINISMO e ARRAMPICATA abbiamo molti CASI di FALSITA' E BUGIARDAGGINE!!!
Scalate è SALITE di PARETI e MONTAGNE, CHE POI SI SONO rivelate FALSE!!! ALCUNE :
STANGL SOLITARIA al K2 :POI, ha ammesso LUI stesso di aver raccontato una balla!!!
DUTEURTRE alla PARETE EST del CERVINO INVERNALE SOLITARIA , altra balla!!!
CESEN su NO SIESTA alle JORASSES, Prima SOLITARIA, altra balla!!!
MAESTRI sul CERRO TORRE 1959 ( con EGGER ) Via nuova , altra balla!!!
CESEN PARETE NORD dello JANNU, prima ASSOLUTA e prima SOLITARIA, altra balla!!!
Queste sono ALCUNE, ma c'è ne sono MOLTE ALTRE !!!
CERTAMENTE che, siccome NON CI SONO PROVE TANGIBILI della SALITA di STECK,
qualche dubbio """""POTREBBE"""" SORGERE, MA TANTO è, che questo GRANDISSIMO
FUORICLASSE ha dimostrato con la sua BRAVURA e VELOCITA' di quello che è CAPACE,
( a prescindere dai SUOI EXPLOITS sull'EIGER - JORASSES - CERVINO ) sulla PARETE
NORD DEL CHOLATSE 6.440 in FREE_ SOLO ( e QUESTO dimostra QUANTO è FORTE!!!
Sensazionale è stata la prima salita solitaria dei 1500 metri della parete nord del Cholatse che Ueli Steck è riuscito a portare a termine nel quadro della sua piccola spedizione – tra l’altro, il suo stile di arrampicata è un disappunto contro la tendenza delle spedizioni commerciali di usare corde fisse, ossigeno supplementare e altri mezzi d’aiuto. Una paretona, le cui difficoltà (ghiaccio verticale, roccia valutata grado V dallo svizzero e terreno misto fino a M6) sono paragonabili alla parete nord dell’Eiger. Richiedono però tutto un altro impegno psicologico: Se succede il minimo incidente, l’arrampicatore su questo imponente bastione himalayano è perso; un soccorso sarebbe impossibile, spiega Ueli: “Sei estremamente esposto; la più piccola disattenzione potrebbe essere fatale.
IO SONO CONVINTO che l'ABBIA SALITA( Ha la FORZA e LA CLASSE per FARLO )
LOGICAMENTE , NON ho la CERTEZZA in TASCA, MA DINNANZI alla
SUA ENORME CLASSE , dico CHAPEAU!
@@@ TI AGGIUNGO questo per DIRTI COSA sono capaci questi FUORICLASSE :
LAFAILLE ha disceso la sua VIA ( quella che ha fatto STECK una gran parte SOLO
con un BRACCIO ROTTO!)
992 - Jean Christophe Lafaille con Pierre Béghin che ha ormai passato i quarant’anni, ma ritorna ancora una volta per Himalaya con il giovane fuoriclasse Jean Christophe Lafaille. Tentano un itinerario molto ambizioso sulla parete Sud dell’Annapurna, con difficoltà paragonabili alla Nord delle Droites. In quattro giorni i due francesi salgono molto in alto, ma l’11 ottobre il tempo si mette brutto e sono costretti alla discesa. Il vento fortissimo e la scarsità dell’attrezzatura – incognita di ogni spedizione leggera – li costringono a manovre non proprio ortodosse. A 7400 metri cede l’unico friend a cui è ancorata la corda doppia e Pierre Béghin precipita con tutto il materiale da scalata.
Jean Christophe Lafaille, naufrago sull’immensa muraglia, riesce inspiegabilmente a scendere con uno spezzone di corda di 20 metri e un braccio rotto da una scarica di sassi, ma per Pierre Béghin, l’ingegnere degli Ottomila, non ci sono più speranze.
@@@ Rientrati GRAZIANI e BENOIST. Motivo del lungo tempo impiegato :
CONDIZIONI DELLA VIA MOLTO DIFFICILI RISPETTO A QUELLE TROVATE da STECK.
Ciao. SALUTONI!!!!